Altre informazioni
- Attività incluse
- Punto di ritrovo
- Info
- Prezzi
- Descrizione
Incluse nel programma
- visita guidata del vigneto e della cantina
- degustazione di vini in abbinamento a prodotti locali
Non incluso nel programma
- quanto non indicato in "attività incluse"
Cantina Biagiotti, Via della Billona Traversa IV 69/b, loc. La Cappella a Lucca
Si consiglia di indossare scarpe comode.
Periodi in cui non è possibile prenotare la visita con degustazione: dal 19 al 25 febbraio, dal 13 al 18 aprile e il 21 giugno.
€ 25 a persona (min 2)
Il vino ha bisogno di una vera e propria casa, dove ogni spazio assume connotati specifici in base alla funzione a cui è destinato. Così, dopo aver recuperato il vecchio vigneto e avere acquistato i due nuovi appezzamenti, Ferdinando Biagiotti ha aperto la cosa più bella, la Cantina, che porta il cognome e lo stemma della sua famiglia e, soprattutto, ne racchiude la tradizione e i valori. Un luogo dove poter svolgere al meglio le attività connesse alla produzione, unendo alla moderna tecnologia l’eccellenza Lucchese, fatta di vino e ospitalità, di terra e uomini, di un’attitudine allo stare bene che, se condiviso, diviene uno dei piaceri più civili della vita. Dunque anche la cantina non poteva essere una cantina qualsiasi. Nella prima stanza sono stati posizionati i silos in acciaio, dove avviene la fermentazione. La seconda stanza è la sede dove il vino si affina nei tonneaux per almeno di 14 mesi, e dopo l’imbottigliamento il vino si riposa e si affina per altri 6 mesi prima di essere etichettato e proposto al mercato. Nella terza stanza le fatiche si trasformano in energia e gioia: qui si assaggia il vino con prodotti locali in compagnia di amici.
Una volta arrivati, parteciperete ad un’esperienza informale ed autentica con visita di uno dei vigneti e degustazione nella cantina più piccola di Lucca.
Caratteristiche dell’esperienza
Presentazione dell’host
Cantina Biagiotti
La vigna dove nasce Steccofino risale agli anni ’60 e conserva caratteristiche ormai rare, grazie all’unicità dei suoi vecchi vitigni, che hanno proprietà organolettiche e qualitative totalmente diverse dai nuovi impianti. Le prime viti di Sangiovese risalgono alla metà degli anni ’70; circa 700 viti sono state poi reintegrate inserendo del Merlot, del Colorino, della Malvasia e della Candia. Dal 2016 sono state reimpiantate 300 viti tra Sangiovese, Syrah, Merlot e Vermentino. Oggi, questa azienda di famiglia è gestita da Francesco, giovane imprenditore con molto entusiasmo.