I luoghi di Giacomo Puccini

Incluse nel programma

• visite guidate in compagnia di una guida esperta

Non incluso nel programma 

• quanto non indicato in "attività incluse"

Puccini Museum - Casa natale di Giacomo Puccini, Corte San Lorenzo a Lucca

Si consiglia di indossare scarpe comode e abbigliamento sportivo.

A partire da € 200 a persona (min 2)

Vi proponiamo un itinerario che vi permetterà di conoscere la storia e i luoghi del compositore italiano Giacomo Puccini. L’itinerario include 3 tappe principali: Lucca, la Versilia e la media Valle del Serchio.

LUCCA. 2,2 KM a piedi
Il punto di partenza dell’itinerario è la Casa Natale, situata in Corte San Lorenzo, nel terziere di San Paolino. Oggi, la casa è un museo che raccoglie documenti, ricordi, pensieri e atmosfere di una vita vissuta pienamente. 2. La chiesa intitolata a San Paolino si raggiunge in pochi minuti percorrendo la via omonima, sulla destra. Questa era la parrocchia della famiglia Puccini, ed è qui che il giovane Giacomo debutta come autore con un suo saggio di fine anno accademico. 3. Torniamo sui nostri passi verso piazza San Michele, dove si trova la chiesa in cui il giovane Giacomo dava lezioni d’organo a quello che fu il suo unico allievo. 4. Da qui, lungo via Roma, raggiungiamo la centralissima via Fillungo che, ai tempi di Puccini, era costellata dalle belle vetrine dei negozi in stile Liberty e ci soffermiamo all’Antico Caffè Di Simo. 5. Superata la chiesa di San Frediano, si svolta a destra in via Busdraghi per raggiungere piazza San Pietro Somaldi. Qui, la chiesa conserva un prezioso organo, il cui restauro fu finaziamento da Puccini, che vi appose la sua firma autografa in un angolo. 6. Percorrendo i vicoli laterali alla piazza, raggiungiamo piazza dell’Anfiteatro. 7. Uscendo dalla porta sud, da via Canuleia intravediamo il pennacchio di lecci in cima alla Torre Guinigi. Ai piedi della Torre, svoltiamo su via Sant’Andrea e poi via Sant’Anastasio. 8. La strada è fiancheggiata dal grande edificio del Conservatorio, dove studiò il giovane Puccini. 9. Lasciandoci il Conservatorio alle spalle e percorrendo via Santa Croce, piazza Bernardini, corte del Gallo e poi via del Battistero, arriviamo alla Cattedrale di San Martino, uno scrigno di tesori d’ arte e tradizioni. 10. Usciti dalla Cattedrale, raggiungiamo piazza del Giglio e il suo teatro. Al suo rientro a Lucca, in veste di acclamato compositore, Puccini si occupò personalmente dell’allestimento delle sue opere e fu anche qui acclamato e apprezzato.

VERSILIA. 38 KM a piedi, in bicicletta, in moto, in auto
1. Il nostro itinerario inizia con la visita del Museo Villa Puccini a Torre del Lago. 2. A pochi passi, è stato costruito il Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini dove ogni anno si celebra il festival lirico dedicato al compositore, tra i più rilevanti a livello internazionale. 3. Terminata la visita, ci spostiamo a Massaciuccoli, dove nel centro del paese troviamo l’ingresso dell’antica villa romana che si affacciava sulle acque del lago. Qui, un grande mosaico e i reperti dell’abitazione e delle terme di Venulei ne tracciano la storia. 4. Sulle sponde del lago, immersa in un parco di piante esotiche, sorge Villa La Piaggetta della famiglia Ginori Lisci, che Puccini raggiungeva in barca attraversando il lago. Questo, magnifico esempio di architettura Liberty, è oggi aperta all’ospitalità. 5. Da qui, sempre nel segno dello stile Liberty, ci spostiamo verso Viareggio. 6. All’inizio della passeggiata, un altro luogo Pucciniano è il Gran Caffè Margherita, una delle ultime opere del periodo eclettico-déco che oggi ospita una libreria e un caffè: il manto delle cupole è in squame di ceramica policrome della manifattura Fornaci San Lorenzo, così come i colonnini della balaustra della grande terrazza all’ultimo piano. 7. Un paio di chilometri più a nord, alle spalle dell’imponente e magnifico Grand Hotel Principe di Piemonte, in viale Buonarroti, concludiamo il nostro viaggio al Villino Puccini, dove il compositore si trasferì nel 1921 e dove compose gran parte della sua ultima opera incompiuta. Anche a questa residenza è legato il nome di Galileo Chini, a cui si devono le maschere in ceramica che decorano la facciata. Chini firmerà anche le scenografie di Turandot.

MEDIA VALLE DEL SERCHIO. 58 KM in bicicletta, in moto, in auto
Tra i luoghi di principale interesse nella vita del Maestro non può mancare una visita approfondita in Media Valle del Serchio. 1. Si parte dalla casa-museo di Celle dei Puccini, frazione di Pescaglia. 2. Dopo la visita, ci si sposta nella vicinissima Colognora che è stata il set principale del film “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee. Il borgo arroccato sui monti di Pescaglia ha forti legami con il grande compositore Alfredo Catalani, compagno di studi musicali di Puccini. A lui è dedicata una sezione del Museo del Castagno. 3. Prima di lasciare Pescaglia è d’obbligo fare tappa all’ottocentesco Teatrino di Vetriano, soprannominato “La Bomboniera”, certificato dal Guinness dei primati nel 1997 come il più piccolo teatro pubblico storico del mondo. Acquisito nello stesso anno dal Fondo Ambiente Italiano, grazie a un accurato reaturo, è stato reso di nuovo agibile e oggi ospita molte rappresentazioni, tra cui le opere di Puccini. 4. Un altro luogo Pucciniano è Castelvecchio Pascoli, a Barga, dove è visitabile la Casa Museo Giovanni Pascoli, dove il poeta visse dal 1895 al 1912. La casa è immersa in un paesaggio di grande suggestione che si apre sulla catena delle Alpi Apuane. I frequenti rapporti tra Puccini e Pascoli sono documentati. 5. Segue una passeggiata nel centro storico e al Duomo di quello che è riconosciuto come uno dei Borghi più Belli d’Italia. 6. L’ultima tappa nella Media Valle del Serchio è Bagni di Lucca, dove Puccini amava soggiornare, con lo storico Casinò, le antiche Terme, il Circolo dei Forestieri e le numerose ville e palazzi storici.