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Una caccia al tesoro botanico in una villa fiabesca, una scampagnata dal sapore medioevale, un pic nic con vista fiume, sulle rive di un lago nascosto nella campagna più autentica o ai piedi di una quercia secolare.
Per il giorno di Pasquetta in compagnia suggeriamo di prendere la bici per riassaporare il piacere di una giornata all’aria aperta rispettando l’ambiente.
Ecco le nostre proposte per tutte le gambe tra natura, storia e pause golose.
1 – UNA CACCIA AL TESORO VERDE
… alla Villa Reale di Marlia, a pochi chilometri da Lucca, facile da raggiungere anche sulle due ruote.
Una Pasquetta dedicata alle famiglie e ai più piccoli con l’annuale caccia al tesoro speciale per scoprire giocando, foglia per foglia, petalo per petalo, piante e fiori nei giardini della meravigliosa villa della principessa Elisa.
Su e giù tra boschetti e una montagnola panoramica piccoli botanici in erba, con una mappa del tesoro tra enigmi e indovinelli botanici, dovranno riconoscere forma ed essenze delle tante piante esotiche fatte arrivare da Elisa da ogni angolo del mondo, dal profumatissimo glicine ai colori delle camelie all’albero dei tulipani e all’albero dei ventagli.
Dalla terrazza Petroni, in prossimità del ponte san Quirico, si segue il tratto nord della ciclabile del parco fluviale in direzione Ponte Moriano. Da lì, su strada bianca, seguendo la segnaletica del tour delle ville si raggiunge la villa monumentale e il suo grande parco.
2 – UN PIC NIC NEL MEDIOEVO
Pedalare alla scoperta di piccoli e graziosi borghi è una piacevole… meta.
Munitevi di una e-bike o di una gravel e scorazzate tra paesaggi fatti di arte, storia e natura fino ai borghi di Gattaiola e Meati, ai piedi del Monte Pisano.
Tra i gioielli del romanico lucchese, la pieve di San Michele Arcangelo di Meati e la chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Gattaiola, si respirara l’atmosfera del medioevo lucchese. All’ombra di lecci secolari si può stendere una comoda coperta, organizzare un pic nic e godere di un suggestivo panorama sulle cime del Monte Pisano che in questa stagione, come per magia, diventano un giardino colorato di orchidee, euforbia e mirto.
Uscendo da Porta Vittorio Emanuele, lungo la via pisana vecchia, il percorso è facile e invitante su piccole strade di campagna fiancheggiate dagli alti muri di cinta delle ville signorili del Monte Pisano.
3 – IN RIVA AL LAGO
… per una Pasquetta nella natura, nello spettacolo dei riflessi dell’acqua e dei tanti uccelli migratori che si fermano qui per fare primavera.
Il lago della Gherardesca, alle pendici del Monte Pisano, è una piccola ma suggestiva oasi di pace e biodiversità dove rilassarsi ascoltando il silenzio della natura.
Il lago si raggiunge con una pedalata in stile country su un percorso di circa 20 chilometri, per metà asfaltato e per metà sterrato, percorrendo gli sterrati del Padule in direzione Porcari, tra campi coltivati, canneti e fossi d’acqua. Si prosegue su via Fossanuova e via delle Barche fino all’apparizione dello specchio d’acqua incorniciato da un filare di cipressi e salici.
I sentieri lungo le sponde si possono percorrere in sella o a piedi e offrono lo sguardo ai piccoli borghi arroccati sulle colline del Compitese verso sud e, in lontananza, le cime delle Apuane e dell’Appennino a nord.
Dopo un po’ di birdwatching, è il momento di aprire il cestino e stendere la tovaglia per un gustoso pranzetto, tra garzette e aironi che volano eleganti sull’acqua e con un po’ di fortuna… e di silenzio, avvistare anche splendide cicogne e fenicotteri.
4 – IL SENTIERO PER LE PAROLE D’ORO
Un classico delle scampagnate lucchesi del giorno di Pasquetta, un luogo magico immerso nel verde delle colline a sud di Lucca. Dalla stazione ferroviaria, utilizzando il sottopassaggio pedonale si può raggiungere il Tempietto di Valle e da li seguire il sentiero sotto le arcate dell’acquedotto ottocentesco del Nottolini.
Si raggiunge così il Tempietto di Monte e questo angolo di paradiso.
E’ qui che si raccolgono le ottime acque oligominerali che sgorgnano dal Monte Pisano e alimentano le fontane del centro storico di Lucca, il luogo ideale per pic-nic e camminate all’aria aperta. All’ingresso, un ponticello riporta una scritta in lettere di ottone, “scambiato” per oro dai contadini dell’epoca. Sono le famose “parole d’oro” che danno il nome a questo parco.
Portate con voi panini e insalate ma permetteteci di consigliarvi di evitare stoviglie monouso. Sarà più facile per voi e rispetterete la natura.
5 – SOTTO LA QUERCIA DI PINOCCHIO
Sulle tracce del burattino più famoso del mondo fino alla quercia a San Martino in Colle e al borgo di Montecarlo in un suggestivo e inebriante paesaggio di vigneti e panoramici tramonti sulla Piana di Lucca.
Da Lucca, in direzione Pescia, si percorre la via Pesciatina fino alla località Fontananuova e San Martino in Colle, sul territorio di Capannori. Superato un ponticello di pietra e percorrendo una strada sterrata si entra nella tenuta della villa Carrara, accessibile dalla strada vicinale.
Un mondo incantato dove la regina è una magnifica quercia secolare, di circa 600 anni e un diametro di 40 metri con rami contorti che formano un’architettura prodigiosa.
Si riprende fiato per riposarsi all’ombra della sua maestosa chioma che ha spirato storie e leggende come quella dell’albero degli assassini nel celebre romanzo di Carlo Collodi.
Gli amanti della bicicletta potranno proseguire, risalendo un viale ombreggiato, fino al borgo medievale di Montecarlo. Ad attenderli una spettacolare vista dalla poderosa fortezza che domina la pianura e un buon bicchiere di vino. Il rientro da Poggio Baldino e sempre lungo la Pesciatina si torna a Lucca.